Giulia Roundup: il suo desiderio di lottare oltreoceano, i problemi con l’inglese e altro

Parlando con BunShun, con la traduzione di HDSubs, a Giulia è stato chiesto se preferisce combattere in Giappone o all’estero, con la Joshi che ha risposto:

Il Giappone è il posto dove stare quando si tratta di facilità dal punto di vista del vivere e della vita. È sicuro, i prezzi sono un po’ bassi, c’è cibo delizioso, e i servizi igienici sono puliti. Penso che il Giappone sia incredibile. Quale è meglio? Conosco le cose buone e cattive dei paesi d’oltremare, e anche quelle del Giappone. È difficile decidere.

La STRONG Women è la cintura che mi ha cambiata. Una cintura che ti cambierà. Fin dall’inizio, ho avuto il desiderio di competere all’estero, ma ho pensato, “Non sarebbe meglio aumentare il profilo delle donne nel pro-wrestling in Giappone prima?”. Anche oltreoceano va bene, ma io voglio farlo in Giappone. Ma il mondo è grande, non è vero? Potete avere esperienze che non potete ottenere solo in Giappone. Anche la conoscenza, l’ho imparato andando in America a difendere il titolo. Quando assorbi cose nuove come adesso, tutto è un’esperienza di apprendimento. Voglio saperne di più. Voglio salire di livello. In definitiva, spero di essere in grado di utilizzare la mia esperienza all’estero per trasmetterla ai miei juniores nel wrestling femminile e preservare la storia.


Nella stessa intervista, sempre con traduzione di HDSubs, Giulia parla della barriera linguistica fuori dal Giappone:

Ho capito che le mie abilità linguistiche sono pessime. Non posso esprimere le mie intenzioni ad altre persone nel modo in cui vorrei. Mi sono chiesta cosa avessi fatto tutto questo tempo. Circa 10 anni fa, sono andata a Miami per un mese. Anche se non riuscivo a parlare la lingua, ero in grado di fare amicizia e andare a fare shopping, e ho pensato, “Posso tirare avanti senza studiare.” Vorrei aver studiato di più… Ho iniziato a studiare l’inglese poco prima di compiere 30 anni. Quando ero piccola, i miei genitori erano soliti conversare in inglese, così ho pensato, “Perché non ho imparato di più allora?


Sempre su HDSubs, viene tradotto un pezzo dell’intervista in cui si parla di come secondo Giulia dovrebbe essere il futuro del professional wrestling femminile:

Voglio rendere il wrestling femminile una forma di intrattenimento più accessibile. So che i tempi sono diversi, ma c’era un tempo in cui il prezzo del biglietto era di 500 yen o 1000 yen. Dopo tutto, deve essere qualcosa che stimoli i bambini a diventare lottatori professionisti. Penso che sia importante per attirare i giovani fan. Per il futuro del wrestling.


Ad un certo punto dell’intervista, sempre HDSubs ha tradotto il parere della wrestler per quanto riguarda i numerosi infortuni in STARDOM:

Penso che dovremmo considerare il fatto che ci sono così tanti infortuni come un’opportunità. Il problema con la STARDOM non è solo che ci sono così tante persone sedute fuori. Non dobbiamo essere sopraffatti da questa situazione instabile. Ci sono molte persone che sono facilmente influenzate e non sono in grado di dire nulla per paura di critiche. Se sei un lottatore penso che tu debba mostrare di più di te stesso. Non importa quanto sia grave la situazione, puoi rimetterti in piedi. Si tratta di come vivi nel presente. Questo non è il momento di fermarsi a guardare i volti di tutti. Non hai altra scelta che affrontarli. […] Più fallisci, più devi avere la convinzione che “mi rialzerò”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *