Road Dogg: “I fans non avrebbero dovuto tifare per Becky Lynch a SummerSlam 2018”

SummerSlam 2018 ha un significato particolare per Becky Lynch, perché lì è nata ufficialmente The Man, una sua nuova versione più badass dopo che la wrestler ha attaccato la sua migliore amica Charlotte Flair a seguito di un Triple Threat Match con anche Carmella per il titolo femminile di SmackDown. Teoricamente l’irlandese in quell’occasione aveva compiuto un turn heel, ma dato che i fans odiano Charlotte Flair così tanto, hanno comunque deciso di tifarla.

Questo atteggiamento però non ha convinto molto Road Dogg, che nell’ultimo episodio di “Oh… You Didn’t Know?” podcast ha detto:

L’idea era che Charlotte entrasse, si intrufolasse e vincesse il titolo, e lo rubasse a [Becky]. Becky aveva un match per il titolo. Quindi, perché, ed è proprio lì che forse sono vecchio e non capisco, ma non ti buttano merda addosso solo per quello. Per quanto mi riguarda, i fans si sono sbagliati sull’intera faccenda. Stai acclamando la persona sbagliata qui perché – mettete caso che i Bad News Bears stessero stringendo la mano alla squadra, o chiunque, e tuo figlio che gioca a baseball sta stringendo la mano a qualcuno dicendo: ‘buona partita’ e la squadra che perde finisse per picchiare fortemente quella persona. Esplodi per questo o dici: ‘Oh mio Dio, cosa stai facendo? È un senso di sportività orribile.’ Questo è quello che Becky ha fatto, e la gente lo ha amato.

Questa è ancora la mia posizione [sulla situazione] e avrò questa conversazione con chiunque, e forse mi sbaglio, ma è la mia convinzione. Becky era la heel in ogni mossa che faceva, ma la folla si nutriva di questo. Sì, abbiamo predetto che ci sarebbe stato un pop per Becky [a SummerSlam] perché la stella di Becky stava sorgendo. Ho pensato, ‘Beh sicuramente si accorgeranno che Becky è solo una viziata in questa situazione’. Ha perso. Mi dispiace, hai perso, e poi perché hai perso, mi hai picchiato. Hai picchiato la tua amica. Posso stare qui a parlare tutta la notte di come lei dovrebbe essere l’heel di questa storia, ma la società e la cultura, e direi il wrestling su Twitter, conducono la conversazione la maggior parte delle volte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *