Intervista a Tiffany: trovare rifugio in un ring di wrestling

Il 2 ottobre 2021 ho avuto il piacere di sedermi in prima fila per godermi il primo show di wrestling tutto al femminile qui in Italia, organizzato dalla ICW, dal nome “La Numero Uno – La Notte Delle Amazzoni”, e una delle partecipanti era Tiffany, una giovane wrestler che ero molto curiosa di vedere in azione e che non mi ha deluso, come ho già ampiamente detto anche nel racconto completo della serata.

Tiffany è stata così gentile da concedermi una piccola intervista per farsi conoscere meglio dal pubblico italiano ma, prima d’iniziare con le mie consuete domande, direi che è il caso di fornirvi una piccola biografia per darvi qualche informazione base. Tiffany ha iniziato a fare wrestling all’età di 17 anni all’accademia di Wrestling a Torino e il suo primo allenatore è stato Fabio Ferrari aka Red Devil con Dylan Rose. Ha debuttato all’età di 19 anni il 12 settembre 2021 contro Miss Monica nella federazione FIW. Prima del debutto ha fatto da manager ai Verga Boyz per diverse federazioni come IWE, MWF e FIW. Come già accennato, ha anche preso parte allo show “La Numero Uno” in ICW il 2 Ottobre 2021 facendo il suo secondo match in tag con Mary Cooper. Attualmente è allenata da VP Dozer e Violenzo e si sta facendo conoscere piano piano nel panorama del wrestling italiano con molto successo. 
Ora direi che possiamo passare all’intervista. Buona lettura!

Intervista con Tiffany

Parto da una domanda semplice: come ti sei appassionata al wrestling?

Tiffany: Mi sono appassionata al wrestling un po’ per caso, grazie ad un mio amico storico che me ne parlava spesso, mi diceva che gli ricordavo molto una wrestler della WWE. Crescendo e guardandolo sempre più spesso ho iniziato ad immaginare come sarebbe stata la vita sul ring: imparare a stare sul ring, lottare, sentire la gente che urla il tuo nome, che ti tifa a squarcia gola, sentire la propria musica d’ingresso, l’adrenalina e soprattutto com’è il mondo del wrestling più a fondo, non solo guardandolo in uno schermo, ma proprio la preparazione che c’è dietro ad un wrestler. Ho iniziato a valutare l’idea di provarci, non sapevo bene a cosa sarei andata incontro, ho trovato poi il contatto della Wrestling Torino e ho fatto il mio primo allenamento. Da lì stare sul ring è stato amore a prima vista. 

Cosa ti ha spinta quindi a salire sul ring per provare a diventare una wrestler professionista?

Tiffany: Mi ha spinta a diventare una wrestler sicuramente il contesto sociale in cui ho vissuto, uscire da una brutta routine per cambiare e migliorarsi. Avevo proprio bisogno in quel momento di trovare qualcosa che desse un senso a tutto, volevo vivere per qualcosa che amavo veramente fare e quando ho iniziato a fare wrestling la mia vita è cambiata, volevo migliorare giorno dopo giorno e non smettere mai di credere in me stessa. Diciamo che non ero più vuota come un tempo.  Tutt’ora ringrazio di aver conosciuto questo mondo e soprattutto il wrestling italiano. 

Secondo il mio punto di vista hai un personaggio difficile da trovare nel circuito indipendente: ti ispiri a qualcuno? Da cosa nasce l’idea del tuo personaggio?

Tiffany: Sembra un po’ banale come cosa ma ho trovato ispirazione in alcuni trapper italiani per tirare su il mio personaggio; un esempio possono essere gli FSK con i loro slang, il loro modo di vestirsi e di sfoggiare il denaro, mi sono stati d’aiuto per tirare fuori qualcosa di particolare, unico e soprattutto non lontano da quella che sono realmente io! Non mi viene complicato o tanto forzato dato che sono una “tamarra torinese” come mi definiscono i miei amici. Oltre al concetto trap-life sul ring il personaggio più simile al mio è Carmella un po’ di anni fa, tante sue movenze, entrate o attire mi ispirano molto. Ho preso spunto anche da Shane McMahon. Però tecnicamente sul ring guardo tantissimi match di Bret Hart e Triple H. Invece a livello femminile Lita, Victoria e Paige mi sono state di grande aiuto. 

Venendo al periodo più recente: quale significato ha avuto per te partecipare all’evento tutto al femminile della ICW?

Tiffany: Sicuramente lottare per il primo show interamente femminile in Italia è stato un onore e ringrazio ancora la ICW di avermi dato l’opportunità di farne parte. Rimarrà dentro il mio cuore per sempre, è stata un’esperienza unica, è stato anche il mio secondo match dopo il debutto quindi ero molto agitata. 

Dato che sei giovanissima, hai delle persone nella tua vita quotidiana (allenatori, altri/altre wrestler ecc..) che ti aiutano nel tuo percorso di apprendimento della disciplina? E in quale modo lo fanno?

Tiffany: Da quando ho iniziato ad allenarmi i ragazzi della Wrestling Torino mi sono stati sempre accanto aiutandomi nel mio percorso di apprendimento del wrestling, soprattutto i miei allenatori. Al di fuori della federazione ho molte conoscenze e tanti di loro mi danno consigli, mi ascoltano e cercano di darmi una mano quando ho bisogno. 

Ora passiamo alle domande da Instagram, perché ho chiesto nelle storie del profilo del blog ai tuoi fans di fare qualche domanda per, giustamente, coinvolgerli. La prima proviene da una tua conoscenza, Jovano, un altro wrestler italiano: cosa ne pensi di Gianni e Beppe?

Tiffany: Gianni è stato il primo che mi ha dato l’opportunità di entrare a fare parte di uno show vero e proprio facendogli da manager, era pochissimo che mi allenavo e mi ha portata ad uno show della IWE a Chiavari nell’ottobre 2019 dove ho avuto la mia prima esperienza in un backstage e davanti ad un pubblico. Gianni si è unito a Beppe dando vita ai Verga Boyz ed io fino al mio debutto li ho accompagnati sul ring di diverse federazioni, come IWE, FIW e MWF. Sono due tipi molto energici e carismatici, hanno tanto da dare e mi divertono un sacco. Mi hanno fatto fare esperienza e mi han dato di conseguenza visibilità per introdurmi nel mondo del wrestling fuori dagli allenamenti. 

Qual è il tuo dream match? 

Tiffany: In passato il mio dream match era contro Miss Monica e ho avuto l’onore di andare contro di lei al mio debutto in FIW. Invece all’estero mi piacerebbe lottare contro l’irlandese Myla Grace, pensando in grande con Gigi Dolin e Britt Baker. In Italia delle sfidanti molto interessanti che mi piacerebbe sfidare sono sicuramente Electra, Queen Maya [che ha sfidato sabato 18 dicembre in un triple threat match con anche Mary Cooper, ma sogna un match 1 vs 1 con la regina del ring italiano ndr] e sicuramente anche Jokey.

Un tuo concittadino di Torino ha detto che è molto curioso di conoscerti meglio e credo che tramite questa intervista un po’ lo farà, ma io collegandomi proprio alle sue parole ti chiedo: è difficile allenarsi a Torino? C’è un posto adatto a chi come te vuole iniziare a fare wrestling? Prima ad esempio hai citato la Wrestling Torino.

Tiffany: Come ho appunto detto in precedenza, a Torino c’è l’accademia Wrestling Torino, è un ottimo posto per apprendere al meglio la disciplina. Soprattutto è un bellissimo ambiente, tra di noi siamo molto amici e siamo davvero un gran bel gruppo. Attualmente ci troviamo nella palestra di Crossfit Torino in via Druento, vicino allo stadio della Juventus. I corsi si svolgono ogni martedì e giovedì dalle 20:00 alle 21:30. 

Ed eccoci all’ultima domanda da Instagram: quanto supporto hai ricevuto dalle persone che ti stanno intorno quando hai deciso d’iniziare a fare wrestling?

Tiffany: Ho ricevuto molto supporto da parte del compagno di mia madre fin dall’inizio, lui è un grande fan del wrestling, lo ha sempre seguito. Da parte di mia mamma all’inizio c’era totale indifferenza, lei è sempre rimasta nel suo pensando che fosse solo una “fase”, invece quando ha capito che vivo e amo letteralmente ciò che faccio ha iniziato a supportarmi e adesso è la mia fan numero uno. I miei amici invece mi supportano sempre, odiano vedermi perdere e sperano in un futuro roseo per me sul ring. Insomma, chi mi sta attorno sa che non vivo senza il wrestling. 

Per concludere quest’intervista ovviamente non può mancare il mio domandone: cos’è per te il wrestling femminile?

Tiffany: Per me il wrestling femminile è un argomento che mi sta molto a cuore, essendo da poco nel mondo del wrestling italiano, ho sentito parlare le veterane molto spesso riguardo al wrestling femminile un po’ di anni fa, in tutti questi anni si è evoluto sempre di più, non solo sul ring ma anche a livello di numero di ragazze. Tra di noi siamo molto unite, ho trovato tantissime amiche e stimo ognuna di loro. Alcune le vedo come punto di riferimento, come Queen Maya o Jokey. 

Insomma, lo show della Numero 1 è stata l’esperienza più bella, soprattutto per come ci siamo aiutare l’una con l’altra per dimostrare quanto valiamo e sbatterlo in faccia a chi non credeva in noi. Sono sicura che più gli anni passano, più saremo e più opportunità avremo di lottare.

L’intervista si conclude qui, io ringrazio ancora tantissimo Tiffany per la disponibilità e per aver interagito con me e con voi, in un certo senso, con estrema educazione e simpatia.

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Donne Tra Le Corde non detiene nessun diritto su i marchi, immagini e loghi riferiti alle compagnie di wrestling qui in Italia (ICW, IWE, MWF e FIW ecc..) e ai singoli atleti nominati nell’articolo. Tutto il materiale grafico che vedete condiviso in questo articolo appartiene alle persone citate e ai fotografi. L’intervista è stata scritta e curata da Rachele Gagliardi, fondatrice e blogger di Donne Tra Le Corde. 

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