Rising Sun 6th Anniversary: la nascita della divisione femminile

Per la seconda volta in vita mia ho avuto il piacere di recarmi ad uno show di wrestling dal vivo qui in italia per festeggiare i 6 anni della Rising Sun.

Per quanto riguarda la parte femminile, ho avuto l’immenso piacere non solo di godermi i match da fan, ma anche di lavorare per il blog facendo delle piccole interviste che ho caricato sui vari account social. Ora però vorrei raccontarvi un po’ com’è andata la giornata e come sono andati i match femminili, che sono stati due più uno intergender. Le interviste le trovate linkate alla fine dell’analisi dei singoli match.

Stage 1

Cos’è lo Stage 1? Per la Rising Sun si tratta del loro show pomeridiano, perché infatti questa federazione propone nello stesso giorno uno show pomeridiano, seguito da una pausa, prima di riprendere con lo show serale, e gli spettatori sono liberi di scegliere se acquistare il biglietto per entrambi gli stage o solo per uno dei due, con vari prezzi a seconda dei posti che si prenotano. Solitamente in quello pomeridiano vengono proposti match più “leggeri”, passatemi il termine, mentre la sera ci sono quelli più importanti che spingono molto anche le varie storyline o i titoli.

Swan vs Domiziana Roy

Per questo Stage 1 il match femminile ha visto protagoniste Swan, una wrestler/ballerina che viene direttamente dalla SIW e che si sta costruendo un nome in una faida principalmente con Electra e poi ovviamente Domiziana Roy, la stilista del wrestling italiano con il suo look impeccabile e l’atteggiamento da “non me ne frega niente del mondo, sono solo me stessa.”

Passando all’analisi del match, Domiziana avevo già avuto il piacere di vederla lottare sul ring all’evento ICW, mentre Swan era una novità per me e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Non è altissima di statura, ma ha un corpo molto tonico, presumo anche per il fatto che, come mi ha raccontato nell’intervista, è anche una ballerina, quindi si allenerà tantissimo e proprio con questo fisico riesce a lottare molto bene facendo anche alcune acrobazie e mosse molto atletiche. Avrei gradito forse una maggior durata del match, però lo storytelling è stato ben rappresentato dalle due e il match mi ha intrattenuta.

Stage 2

Invece nello show serale ho assistito a due match, uno totalmente femminile e uno intergender, con il secondo che senza alcun dubbio è stato il mio preferito di tutta la serata.

Camilla vs Emily Ramirez

Prima di tutto, vorrei fare i miei complimenti a Emily che nonostante un piccolo problema fisico si è comunque presentata sul ring a lottare.

Il match mi è piaciuto, si è concentrato tanto sulla parte dell’intrattenimento, caratteristica che accompagna Camilla in tutti i suoi match e il pubblico ha partecipato tanto, specialmente quando l’azione si è spostata fuori dal ring. Ho apprezzato tanto anche l’interazione che si è creata tra Emily e Lara Wild e Mary Cooper che a bordo ring avevano portato dei cartelli in sostegno di Camilla e hanno iniziato ad “insultare” Emily facendola arrabbiare e scagliare contro di loro sottraendogli un cartello e strappandolo. 

L’unica pecca, che non ho ben inquadrato all’interno della situazione, è che teoricamente doveva essere un match normale, quindi con la regola del conteggio fuori e le due hanno ampiamente superato il conto di dieci, eppure l’arbitro ha smesso di contare. Ma onestamente ero talmente tanto distratta dalla performance che non ha influito molto sul mio giudizio complessivo.

Nemesi vs María Della Rosa 

Eccoci ad un match spettacolare, uno di quelli che da come inizia mi aspetto che sia noioso, con varie cose tecniche che personalmente non apprezzo, e invece poi mi stupisce lasciandomi a bocca aperta.

So che tantissime persone non sono a favore degli intergender matches, bene… io non sono una di quelle. Se costruiti bene e fatti bene, non ci vedo nulla di male nel proporli, soprattutto se escono come questo tra la wrestler spagnola e la leggenda italiana.

Infatti come vi accennavo, il match è molto tecnico, con prese agli arti e acrobazie per liberarsi e i due riescono a scatenare dei cori tra il pubblico che non sa praticamente chi tifare da quanto sono bravi entrambi, iniziando a fare il nome di tutti e due. La cosa più bella di tutte è sicuramente vederli non andarci per niente leggeri nei loro attacchi reciproci, a dimostrazione del fatto che quando c’è rispetto e quando c’è una buona costruzione, non dev’essere un problema mettersi in gioco tra uomo e donna sul quadrato.

Poi penso di essere stata l’unica ad alzarmi per fare una standing ovation, ma se la meritavano davvero tanto. Complimenti davvero a Maria e Nemesi.

La mia esperienza

In generale l’esperienza è stata molto positiva, soprattutto a livello di tempistiche perché io sono una persona che odia essere in ritardo e quando qualcuno o qualcosa è in ritardo, quindi per questo complimenti alla Rising Sun per essersi attenuta agli orari comunicati. 

Poi mi ha fatto tanto piacere conoscere nuove persone, chiacchierare con loro e anche poter vedere atleti che non avevo mai visto al lavoro, perché è pazzesco vederli sul ring mentre danno anima e corpo per intrattenerci. 

Dal lato femminile non posso fare altro che ringraziare Kia per l’invito dopo la nostra chiacchierata che mi ha permesso in esclusiva di diffondere la notizia della nascita della divisione femminile in Rising Sun (che potete recuperare qui) e poi ovviamente le ragazze che non solo mi hanno di nuovo accolta come una di famiglia, ma mi hanno permesso di lavorare rilasciandomi quelle mini interviste. Purtroppo non sono riuscita ad intervistare Maria perché era impegnata, ma spero di rimediare presto (ero pronta anche a sfoggiare il mio fantastico spagnolo).

Ma non finisce qui, perché ovviamente non posso non ringraziare Nemesi, che sarà anche un mezzo demone sul ring, ma fuori dal ring è una persona straordinariamente gentile che sta aiutando tantissimo le ragazze nel loro percorso in tutti i modi possibili. Ovviamente gli rivolgo un grazie anche per l’intervista.

Rivolgo un piccolo pensiero alla Rising Sun: non smettete mai di credere nella divisione femminile, perché il mondo è più che pronto a supportarlo e sta crescendo talmente tanto nei cuori dei fans del professional wrestling, che senza accorgervene sarete insieme a queste straordinarie ragazze sulla vetta del wrestling italiano insieme alle altre realtà in men che non si dica.

Quindi, in conclusione, l’evento è stato molto piacevole e ben organizzato. Ringrazio ancora una volta Kia, Fabio Tornaghi, le ragazze, Nemesi e tutti coloro che si sono fermati per un saluto, due chiacchiere o che hanno accettato i miei bigliettini da visita iniziando anche a supportare il mio progetto. Ci vediamo al prossimo show!

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