Natalya: The H(e)art of Wrestling

Non c’è mai pace per Natalya Neidhart, definibile una delle donne più sottovalutate nel professionale wrestling. Ammetto che da sempre ho fatto fatica a capire lei e il suo lottato, non mi è mai arrivata molto dritta al cuore, ma è impossibile non riconoscere la sua importanza in WWE e il suo talento.

In particolar modo vorrei parlare di un video social che la wrestler ha postato a seguito di alcune critiche che ha ricevuto per via della sua faida con Rhea Ripley, con molte persone che sostengono che non sia all’altezza della campionessa di SmackDown, che non sia degna di affrontarla. Tutto questo è estremamente sbagliato, non solo perché Natalya si merita di più di un branco di ignoranti che neanche si prendono la briga di fare un passo indietro e conoscere la sua storia sul ring, ma perché forse ci siamo dimenticati che nonostante ci siano avversarie di passaggio per le campionesse a volte, la cosa è utile per mandarle ancora più over e chi meglio di una veterana che di settimana in settimana allena tantissimi wrestler in un garage suo che ha affittato durante la pandemia per permettere a questi atleti di continuare ad allenarsi e che da sempre supporta le nuove leve, può adempiere a questo compito?

Ricordatevi che nel professional wrestling ognuno ha il proprio ruolo, per destino, per volere delle compagnie, per volere dei wrestler, e dal primo all’ultimo sono tutti fondamentali per far andare avanti questo business. Natalya è e sarà sempre parte fondamentale del professional wrestling femminile e alla fine, come dice lei, la rispetterete tutti.

Vi ricordo che sul nostro sito è disponibile l’editoriale “Natalya & Tamina: le veterane d’oro” scritto ai tempi della vittoria del titolo di coppia delle due, se qualcuno avesse voglia di recuperarsi un po’ la loro storia.

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